sabato 6 dicembre 2008

momenti di trascurabile felicità

Francesco Piccolo
Nelle pagine romane del quotidiano, il mercoledi' o a volte anche prima, vedo l'annuncio di un film che aspettavo. C'e' scritto "da venerdi'". Chiudo il giornale sapendo che si apre un tempo in cui una sera, presto, andro a vederlo. Non so ancora dove, quando. Ma ci andro.
Poi arriva il venerdi', e passa. Il primo fine settimana non se ne parla. Altrimenti anche il sapore dell'attesa durerebbe poco. Aspetto. Dalla settimana successiva, ogni giorno studio le sale e gli orari, quello vicino casa o quello che mi piace di piu', che ha a che fare con la sala ma anche con la strada, e se devo dirla tutta anche con il marciapiede dove all'uscita chiedero a qualcuno una sigaretta e la fumero con un piacere lento. Finiro per scegliere anche il marciapiede dove lascero il mozzicone della mia sigaretta dopo il film. Penso di andarci da solo al primo spettacolo, oppure con qualcuno alle otto e mezza, o meglio penso di uscire da casa dopo cena e chiedere a un amico di arrivare un po' prima e passeggiare intorno all'isolato e poi entrare all'ultimo spettacolo.
E aspetto. Aspetto. Settimana dopo settimana vedo le sale che cambiano, che si riducono e so che il prossimo giovedi' tremero perche' da domani forse non c'e' piu', il film. E poi c'e', ma spostato in una sala piccola o periferica, come in un'agonia che mi aspetta. e' piu' difficile, adesso, piu' lontano, piu' complesso, piu' arduo trovare qualcuno che non l'abbia ancora visto. Solo a questo punto comincia a sedurmi un'idea nuova, maliziosa, e nell'attimo in cui la penso, decido, con coscienza, di metterla senz'altro in pratica - una cosa insensata ma alla quale non so resistere: non ci andro. Scalpitero l'ultimo giorno, un giovedi', sapendo che da domani scomparira', telefonero a tutti quelli che conosco dicendo che forse bisognerebbe proprio andarci perche' e' l'ultimo giorno ma avendo una buona scusa per dire che non ce la faccio in tempo se qualcuno poi vuole andarci per davvero.
E poi lo lascio andare via quel film che volevo assolutamente vedere; non potevo perdermelo e me lo perdo, e da domani diro che me lo sono perso, che mi dispiace. E domani davvero non c'e' piu', e' scomparso. E io mi sento, in qualche modo incomprensibile, sollevato.

giovedì 13 novembre 2008

mercoledì 22 ottobre 2008

Muratori ..davvero..

Ieri sera Teatro Vittoria. Nicola Pistoia era nella mia lista da tempo, un personaggio che trasmette quella sana ironia romana scanzonata e inquietante, e Paolo Triestino lo conoscevo ma ho avuto modo di apprezzarlo davvero ieri sera. Uno spettacolo divertente e movimentato direi...un muro costruito sul serio sul palco con calce e mattoni trasportati dal fondo della platea da Pistoia nel timore della prima fila che qualcosa cadesse giù. E il fermarsi ritmato e cadenzato in piccoli flash...uno spettacolo di fantasia e drammaticità. Questo muro che si alza ed esprime l'angoscia che cresce, i dubbi e le speranze di una vita migliore che magari non si sa che farsene se il fine è la sepoltura. L'amore e l'istinto del sesso, la rappresentazione del maschio primordiale e della donna un pò mignotta ma bella perchè dal sapore antico. Fantastica performance. Da non perdere. Bravi Venturiello ed Edoardo Erba in questa storia romanesca.



sabato 27 settembre 2008

Intervista a Emma Dante (prima parte)

Cani di bancata - stasera visto al Palladium
Emma sputami il cuore, parlami come la buttana vestita di bianco che sbava sul potere.

dueinuno

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mercoledì 24 settembre 2008

due in uno

Ho scavato e ho d'impulso preso il pennello e due foto rappresentative del mostro gioioso e giocoso e di quello inespressivo sfuggente e sopreso allo stesso tempo. Ne esce un mostro a due teste con il quale tento di comunicare la mia sofferenza quotidiana del vivere. Eppure vivo. Eppure rido e gioco e mi esprimo. E anche attraverso la nebbia con i piccoli occhiali e le grandi mani esploro nel buio la luce che filtra. Ora si, ora no. Ora è sud..ora è nord, ora è giu al nord e ora è su al sud. Ora capisco e ora sono sgomenta. Ma vivo.Anche grazie la mostro io vivo.

http://www.equilibriarte.org/members/Gloglo/tnM1222206434.jpg.jpg

lunedì 1 settembre 2008

Settembre sulla coda del cavallo rosso.


Settembre mi riporta a me. E con la piccola sabbia rossa dentro la ferita del mio piede, ti accolgo con serenità perchè il tempo ormai passa più in fretta e l'idea che ho delle stagioni è quella del loro colore, bruno, bianco, verde e azzurro. E tutte le variazioni del rosa che la Giordania mi ha regalato io le porto nel cuore e le trascriverò col mio pennello. E dopo vare camminato sui sentieri segreti di Petra con la fascia sui piedi piagati e il respiro forte per non sentire il dolore dei polpacci e il senso di nausea che la mancanza di ossigeno dava ai miei muscoli impoveriti, sono felice di raccontarlo con la dignità e la fierezza di chi voleva e ha compiuto con coraggio e con un pizzico di incoscienza, un'altra piccola impresa sul Sinai. Dove albe e tramonti e pesci e sabbia e rocce hanno solcato il mio cuore, dove non tornerò perchè non ne avrò il tempo. Io vivo e sarò ancora. Grazie.
Un magnifico viaggio. Si.

sabato 16 agosto 2008

American Beauty italiano

Tornare a vivere.....cercare di dare un senso alla vita.....quando senti che il tempo sis sta abbattendo su dite...allora
"A volte c'è tanta bellezza nel mondo che io non riesco ad accettarla e il mio cuore sta per franare."

mercoledì 6 agosto 2008

Gita Aniene



Un sabato diverso, ti senti 40 anni appena e non stai nella pelle perchè ti và di provare cose nuove e ti aspetti una giornata divertente..e così sarà. L'Aniene offre scenari verdi ricchi di anse dove con coraggio ci si può tuffare e gridare a squarciagola per il freddo delle sue acque. Ma lo rifai ancora. E provi anche un piccolo e easy rafting anche se il giorno dopo ti ricorderai che di anni ne hai qualcuno in più, saranno i quadricipidi puntando i piedi che subiscono li sforzo. Ma ami la vita ancora un pò di più perchè ti offre tanto.

giovedì 17 luglio 2008

Femme Fatal e i suoi 52


Maledetto il giorno dedicato al celebramento dell'invecchiamento.Ma chi te lo dice che me lo voglio ricordare, chi ti permette di rintracciarmi a qualunque costo e rinfacciarmi col sorrisetto che ..... mi tingo i capelli, sono a dieta perenne , faccio sport e continuo ad invecchiare ...e cominciano a mancarrmi le forze....è la testa che cresce con dignità e fermezza , questo si, ma a volte mi perdo. Help-me please.

domenica 29 giugno 2008

Meraviglioso: Thièrrèe in "Au Revoir Parapluie"


Uno scenario spettacolare, al tramonto una passeggiata nella Villa Adriana a Tivoli, in attesa dello spettacolo per la seconda edizione dell'omonimo Festival Internazionale, imperdibile davvero...una rassegna interessante e ho già il sentore di aver fatto la scelta giusta nel partecipare alla serata di ieri sera.In cartellone "Au Revoir Parapluie" la creazione del grande artista francese James Thiérrée. Acrobazia, danza, musica e teatro magia tra sogno e realtà. Trapezi, ponti mobili, fili d’acciaio sospesi, ma anche tappeti da danza, morbide stoffe, musica dal vivo. Il punto di partenza è la ricerca di Euridice da parte di Orfeo. I protagonisti sono in scena senza risparmiarsi, acrobati in aria e agganciati ad un mucchio di corde, saltano facendo mille capriole, in precario equilibrio. La danzatrice acrobata Kaori Ito cattura l'attenzione e il piacere del pubblico con la sua dolcezza e maestria,il vero protagonista Thièrrèe, incredibilmente bravo, quando si trastulla con la sua sedia a dondolo e ne segue i movimenti come un'ombra, o come quando rimane seduto perfettamente senza una sedia, con i suoi capelli ricci neri troppo alla Charlot la somiglianza è notevole anche se lui..:(Purché non si parli troppo di mio nonno, non si dica solo: ecco, è il nipote di Charlot. Per favore... ». Lo chiede con un tono quasi accorato, a fine intervista, James Thiérrée, che non si calchi la mano con le parentele.)
Davvero magico e coinvolgente d'altronde è uno dei tanti nipoti di Charlie Chaplin, e ha vissuto nel mondo del circo dall'età di quattro anni insieme ai suoi genitori : Victoria Chaplin e Jean-Baptiste Thiérrée.
Peccato non averlo più in cartellone.

martedì 17 giugno 2008

Serata di gala - Racconto Italiano


Una serata incredibile, un invito a sorpresa e mi ritrovo immersa in un covo di "bella gente", signore con il botulino dalla testa ai piedi, tutte biondissime e ingioiellate, tacchi di strass, faccie furbe. Signori distinti invece in grigio , capelli perfettamente a posto e classe da vendere. Ecco ciò che si notava... la differenza tra i sessi, come se gli uomini ricchi debbano avere accanto delle compagne appariscenti anche nella tristezza dell'età non più acerba. In ogni caso dopo un aperitivo con buffet da capogiro, e sinceramente la mia gola mi ha trascinata per un'ora alla rincorsa vergognosa delle tartine più sofisticate, si apre il sipario al teatro Eliseo per questa serata speciale organizzata da una banca assai popolare e in evoluzione. Ideato da Andreè Ruth Shammah, Michele Placido conduce questo "Racconto italiano" tra miseria e speranza in un futuro che se l'uomo avrà piacere di donarsi con passione lascia intravedere uno spiraglio di speranza. Bustric mi affascina e mi diverte, e Albertazzi istrionico ti inchioda quando interpreta la poesia magistralmente. Una esperienza che da cenerentola ti trasforma in principessa per una sera...perchè no? Si può godere della buona cucina e del buon teatro, e allora? Mi sono divertita troppo quando gli ignari flash sono scattati su di me pensandomi chissà chi...ma io sono comunque un personaggio almeno per i imiei amici no? Con un pizzico di vanità oggi.

sabato 7 giugno 2008

Villaggio globale - IO (Rezza)


Vigili, una strada sgangherata, macchine del gas e frigoriferi abbandonati, un piccolo fuoco e due tende rotte, ancora alcuni rom. Arrivi all'ingresso del villaggio globale all'ex-mattatoio di Testaccio, un ragazzo afro ti timbra il braccio e mette 7 euro nella bottiglia di plastica tagliata. Tu tu ritrovi come in un film che non hai vissuto nei tuoi anni 70, e tutti quei ragazzi con le meravigliose acconciature rasta e tutti a fumarsi un pò di mary. Cosa non daresti per tornare lì. Quasi hai voglia di nasconderti , ma rimani perchè vedere ancora una volta Antonio Rezza ti diverte troppo. E lui è già li che mangia un panino e cammina fiero. E quando esce sul palco con la tutina fucsia e il vestitino nero mini, già ringrazi la sorte di averti mandato là. Ti stupra e ti sputa, ti insulta e ti mostra il culo, e tu lo ami per questo. Nessuno come lui lo fà così bene. IO è stato davvero esilarante e mutante come mai.

lunedì 2 giugno 2008

Il Divo stizzito


Per quel che la mia mente fotografa, immagazzina e archivia, ho trovato il film di Sorrentino magistralmente diretto ed coinvolgente per la carica dissacratoria e le sfumatore caricaturali e grottesche. Un Servillo immobile e gelido, e tutto il cast eccezionale. Pomicino dei balletti, Evangelisti prono, Ciarrapico con la Ferrari, e la voce di Moro in sottofondo furente e indignata come una colonna sonora per la coscienza degli errori fatali. Piera degli Esposti fantastica e perfetta nel ruolo della segretaria tradita. Vale la pena di ricordare che i reati imputati sono decaduti e non c'è assoluzione. Quindi nessuna pietà. Altro che stizza.Sorrentino si conferma come uno dei grandi talenti del nostro cinema. Ce ne fossero di denunce, ce ne fossero di voci che ci sveglino da torpori quotidiani. Applausi al coraggio e al rischio.

Teatri di Vetro: Mariacane

Scritto, diretto e interpretato da Ilaria Drago. Stasera avevo l'impressione che questo spettacolo mi sarebbe piaciuto, avevo letto la notizia: "Vincitore del Premio Elsa Morante per la letteratura 2006", ma davvero la protagonista , anzi l'artista non la conoscevo. Ilaria Drago è brava, un fenomeno, certamente avendo scritto e diretto la performance è parte totale del tutto, emoziona e raggela, nello scorrere della cronaca di uno stupro atroce. Si esce, se donna, con l'impressione di averlo vissuto o di aver assistito dal vivo al delitto. I suoni e le vibrazioni, la modulazione delle sue corde vocali e dei cambi di ritmo non si dimenticano. Una bella scoperta questa. Il teatro Palladium è uno spazio eccezionale per i talenti. Avevo trascurato le sue poltrone, ma con questa rassegna termnata stasera ho ripagato le attese. Davvero divertenti le storie dei lotti dove spostarsi per assistere agli altri spettacoli. Non riesco a fare più a meno dell'arte, in ogni sua manifestazione. Sono dentro.

domenica 25 maggio 2008

Shhhhhhhh


Shhhhhhhhh è andata via per un pochino....torna, ma è un momento così così...non gridate...sussurrate piano per non svegliarla...miei deliziosi folletti, angeli uccisi dalla pochezza e dalla ineguadezza. Vi volgio bene.

mercoledì 21 maggio 2008

Italia e Gomorra


In una domenica di tifo, sola me ne vo in una sala grande con la consapevolezza di quello che quello che sto per vedere non allieterà la mia giornata, ma mi farà sentire meno ignorante in quanto in genere si ignora, ciò che non si conosce e non si osserva, cioè vedere con i propri occhi ciò che si è letto su un libro che è best seller ormai. D'accordo quindi con La Tornabuoni nel definire il film "Una terribile bellezza", un affresco apocalittico, non fantasia, non pura invenzione, il nostro paese, non la Romania o l'Iraq, o qualsivoglia paese da additare come simbolo del male e della negatività del genere umano. Italia bella nostra, tutta la nostra faccia oscura piena di connivenze, di "suordi" da spartire con l'onorevole. Altro che ci penso io....non se ne esce, questo è il mio parere. Quando metti in mano a un bambino di 10 anni una pasticca per stare sveglio e guadagnare 2.000 euro in un giorno, mentre tuo padre è in galera e ti stanno sfrattando e tua madre sta chiusa in casa al buio per la paura delle pistolettate. Non cambia niente.E' quello che capita in tutti i Sud del mondo. E il Nord ci fà la campagna elettorale.

sabato 17 maggio 2008

Women In Film

Dopo Women in art, questo video stupendo ci voleva, poche italiane ...peccato ma è un bel vedere. Complimenti a chi lo ha realizzato.
Buona visione.

venerdì 9 maggio 2008

Iaia Forte e Pappi Corsicato: Eva Peron



Iaia Forte e Pappi Corsicato e Copi, l'autore ..un tris speciale, accompagnato da degni compagni di palcoscenico come uno poco conosciuto come Vladimir Aleksic, perfetto e statuario, freddo e sexy,o come Cristina Donadio, forte e scura,tutto come quasi un reality show, condito da trovate sceniche,(bellissima la proiezione) e drammatizzazioni da film anni 50. Evita un pò maliarda e un pò perfida e stronza. Tutto dissacrato, come la politica, come davvero è. Iaia mi ha sorpreso per la perfetta recitazione, senza una pecca e con la giusta tonalità, alcuna inflessione dialettale. Grande. Ultima replica stasera Teatro India. Bel teatro, spettacoli intelligenti e di qualità.

giovedì 8 maggio 2008

Stomp - che meraviglia

Teatro Olimpico, serata di traffico impazzito. Arrviamo all'ultimo minuti e la sala si fà buia. Escono le scope e cominciano a intonare una serie di note musicali e la polvere è atmosfera tra le luci blu. Funamboli carichi di energia. Ti saltano via i malumori e lo stress da traffico, cominci a sbattere piedi e mani, sorridi delle gags e mandi al diavolo il cattivo umore. Ragazzi terribili, furbi e vitali, gente tosta si dice, cmq sia davvero tanta allegria e voglia di ballare, talentuosi da non perdere, e quando si esce dallo spettacolo hai voglia di sbattere tutto con la prima cosa che ti capita, e finisci per battere le mani.

mercoledì 30 aprile 2008

In viaggio per il Darjeeling


"Il treno per il Darjeeling" è davvero un film piacevole e quando si dice che l'ironia si sposa all'intelligenza e alla godibilità della fusione delle immagini e dei dialoghi che pure poveri e sconclusionati mantengono alta la soglia della sensibilità.Tre protagonisti azzeccati, giuste le facce e l'espressività, tra l'attonito e onirico. Ammiccamenti alla cultura pop e psichedelica, citazioni dei Beatles, da questo regista dedito alle storie bislacche che ti lasciano alle spalle la depresione per tutta la durata dei suoi fantastici film. Il Darjeeling Limited è il treno delle linee indiane più fantastico che abbia visto, colori suoni, odori e limonate dolci, una vera libidine, un treno che vorrei prendere domani stesso. Riasale la voglia di Oriente che c'è in me. Occhi cerchiati di kajal, argenti alle caviglie al naso e alle orecchie, odore di zenzero e di curry. Aiuto, voglio il mio viaggio. Adrien Brody è davvero notevole senza la camicia....e...Owen Wilson, beh questo pazzo è uno dei pochi biondi che mi incolli allo schermo. Finisco sempre per esibirmi nei miei poco signorili apprezzamenti, ma questo è il mio Blog.

sabato 26 aprile 2008

Chadwick Gray and Laura Spector.



http://www.myspace.com/museumanatomy

Chadwick Gray and Laura Spector. Un'artista e un modello, un connubio d'arte e plasticità. Eccezionali e coinvolgenti. Quanta arte si trova sul web, che meraviglia passare le serate senza sonno a coccolarmi e a consolarmi con le immagini di chi vuole comunicare colore e movimento seppur virtuale, sempre con la possibilità di poter un giorno toccare. Una piccola sosta e torno a remare.

martedì 15 aprile 2008

Meno male che Silvio c'è..?

Come se ne poteva fare a meno...pazientate gente...per risalire bisogna toccare il fondo e solo riflettendo su alcuni gravi errori, tornerà la luce. Un grande fuoco rosso. Dedicato ai ragazzi.

domenica 13 aprile 2008

La Fiera delle verità - uno vero come Robusti

Enrico Robusti.....una scoperta magnifica. Coetaneo, un uomo dalla stretta di mano sincera e forte. Alla galleria romana "Chiari", in Via Santa Maria del Pianto dal 9 aprile al 18 maggio 2008, non si può non andare per scoprire come a 50 anni si possa fare dell'ironia dopo aver dedicato la prima parte della propria vita alla tecnica pittorica classica riferita alla scuola del 600. Impossibile accostare quei piccoli mostri inquieti del quotidiano ad un ritratto barocco.Un laureato in giurisprudenza. Scopro poi che come un filo perverso, anche lui ha partecipato come Valls alla mostra Il Male, esercizi di pittura crudele. Ne rimango stupefatta. Solo sette giorni dopo, congiungo due grandi pennelli. E' un caso? Quindi per ora abbaimo un chirurgo e un avvocato. Bene.

mercoledì 9 aprile 2008

Valls incanta

Incantata, rapita da questo meraviglioso dipinto, carico di significati e allegorie. Passeggiavo per Roma, dopo Via Giulia in un sabato in coda per ammirare la bellezza della sala dei mappamondi a Palazzo Sacchetti, ma per aver solo un tempo inferiore ai cinque minuti. Assurdo. Ci voleva un pomeriggio per soffermarsi sugli affreschi e sui due meravigliosi mappamondi del 500. Và bene così. Allora la mia consolazione è stata in Dino Valls,per caso alla galleria il Polittico e più tardi alla scoperta dei suoi capolavori qui nel web, e mi sono subito messa in lista per un'adozione a distanza con lui. Impossibile descrivere l'emozione che i suoi dipinti hanno suscitato in me. Inquietante forse, ma conoscitore fine della tecnica e del corpo umano, ceramente la sua professione di chirurgo traspare in ogni suo quadro. Ora io l'adoro.

Sul lago dorato


Il teatro aveva le saracinesche nel bar ancora chiuse, ero arrivata prima del previsto, prendiamo allora un caffè, dico. Una voce arriva dall'entrata e un uomo di statura alta , in carne di 92 anni, eccezionale come presenza, un miracolo ed una forza della natura. E' lui, è Foà. Insieme ad un asua conoscenza prende un caffè, poi incontra per caso Carlo Delle Piane che saluta ma il poverino soffrendo di una fobia rifiuta di stringere la mano di Foà che con la sua ironia lo manda a quel paese. Un uomo speciale che sono davvero contenta per aver goduto della sua splendida recitazione nel lavoro teatrale "Sul lago dorato" appunto al Parioli, l'altra sera. Splendida anche Erica Blanc, 66 anni portati con bellezza e briosità, davvero in gamba anche lei e molto spiritosa. Questi mostri sacri meritano la nostra attenzione, e la nostra visita, non potendo prevedere per quanto ancora potranno allietarci con la loro bravura. Novantadue anni sono un'eternità alla quale un essere umano debbe ringraziare il fato di poter essere ancora così lucido. Onore a Foà.

mercoledì 2 aprile 2008

Valerio "Non Pensarci" perchè...

Perchè sei davvero irresistibile e bravo. La faccia da romano ti aiuta, ma non sei una macchietta, sei te,sei la rappresentazione della tua generazione. Ricordi mio fratello se avesse avuto più carattere. E forse anche per questo mi piaci. Magari sei mio fratello, nella trama scopri di avere un padre diverso.....perchè la famiglia ti manca ma non tanto così, quando è davvero troppa. Come la mia. Quando ti rendi conto che la sola speranza sarebbe sparire, cambiare città, con un piccolo nodo nel cuore. La libertà è cara ma mai quanto la famiglia. Ma la famiglia per una come me è come la droga, una volta che te ne fai una diventi dipendente. Diventa uno scopo quando il tuo scopo forse è fallito. Ecco forse è così. Se poi ti piace fare la buona samaritana come me....è finita. Prima o poi smetto. A proposito "Non pensarci" è un film tutto da godere. Bello davvero.

Trilogia della villeggiatura


Entra in scena quasi subito, Toni Servillo e con la blusa a disegni provenzali bianca e rossa, profuma il palcoscenico con il suo tono da gagà, spavaldo e fiero, infido e divertente. Uno spettacolo nello spettacolo, e dopo essermi guadagnata un posto rubato vicino al palco, mi nutro di questa rappresentazione goldoniana raffinita e arguta, della presenza della brava e bellissima Anna Della Rosa, una scoperta. Affascinata dalla scenografia e dalle tinte superbe dei costumi, come un ricamo sul ricamo, appollaiata sulla ringhierina del palchetto, batto le mani a tutti, davvero tutti bravi. Uno spettacolo da non perdere. Sono contenta.

sabato 29 marzo 2008

Acustimantico,

Bravi e di gran livello, visti in occasione degli eventi dell'Auditorium di Santa Chiara in Roma. Grandi artisti. Grazie.

Forse...Tutta la vita davanti


Un giorno per caso ho incontrato una delle segretarie della società Kirbi, schizzatissima e in vena di confidenze mi ha raccontato delle cosine che rappresentano in tutto questo buon film di Virzì sul caso.Chiaro che la trasposizione cinematografica (tratta peraltro da un libro autobiografico di Michela Murgia ,"Il mondo deve sapere") calchi con alcune esagerazioni delle situazioni grottesche, non troppo lontane da queste tristi realtà. Bravissimi tutti, compresa la Ferrilli che si specchia senza sforzarsi, ed Elio Germano macchietta inquietante, e il caro amato Mastandrea acuto e ficcante come sempre. Certo che chi si aspetta il film da commedia italiana spensierato, esce con una sensazione di angoscia, trattandosi della situazione dei nostri giovani italiani in una ragnatela del lavoro precario, dove ogni mossa scorretta è permessa, perchè è già tanto che ti fai il culo o lo fai al tuo amico per 500 euro al mese.Meditate.

sabato 15 marzo 2008

Furore - Dorothy Circus Gallery

Bellissimo entrare nella galleria il giorno prima dell'inaugurazione, la sala solo per me e la possibilità di sostare indisturbata davanti ai bravissimi Kris Lewis e Sas , e poi ancora Francesco Lo Cascio. Quasi toccare col suo spettacolare ritratto del piccolo Andy Warhol. Pomeriggio fluttuante, respirare l'olio dalle tele e nutrirsene, come un parassita che fà bella mostra di sè col sorrisetto beato spiaccicato sulla tela. Così io mi sento stasera, e poi ancora di corsa alla collettiva nei locali della "Fonderia delle Arti" nuovo spazio espositivo dove alcuni miei noti e conosciuti erano lì "Ti riciclo in arte" a chiaccherare e a spostarsi tra l'uscio e il teatro dei fuori di testa "Artisti Innocenti" e le loro performance (ciclico-riluttante?) con tanti bambini incuriositi in attesa del tramezzino e la coca sul tavolo. Un po di confusione, certo, un'altra atmosfera ed altre sfaccettature, ma anche belle e simpatiche faccie. Tra mutanti, mutati e portatele. Qualcosa di bello c'era, e poi Antonietta è sempre brava e sorridente.

sabato 8 marzo 2008

Patricia Piccinini e i suoi meravigliosi mostri


Un talento, davvero, scoperta solo oggi, Patricia Piccinini, nata a Freetown in Sierra Leone nel 1965, vive a Melbourne. Nata da padre Emiliano e mamma inglese, avrà sviluppato il suo aento grazie anche al papà fotografo, ha esposto nelle sale piu' importanti dell'arte internazionale, anche a Venezia nel 2003, non capisco perchè non arrivi a Roma purtroppo. Per ora la espongo io e merita una visitina sul sito in basso.

http://patriciapiccinini.net








mercoledì 5 marzo 2008

Anna ha 100 anni



Ti ho amato, ti amo e ho pianto per te. Ti ho incontrato per caso, avevo solo undici anni . Uscivi da una sala di registrazione e io rimasi impietrita dinanzi a tanta bellezza. Si è aperto l'ascensore e tu ridevi forte..alla romana, solare, come nessuno come te sapeva fare. Così mi hai insegnato e così il tuo ricordo è vivo e rivive in me. Grazie Anna.

sabato 23 febbraio 2008

Il senso di appartenenza

Gaspare Balsamo e il ritmo della musica, affidata ad Alessandro D'Alessandro (organetti), Gianluca Bacconi (percussioni, melodica, didjeridoo) la Piccola Orchestra La Viola, un fenomeno, un ragazzo di 31 anni che ieri sera mi ha fatto rivivere in "Camurria" la poesia della mia infanzia, tutta cantilene e cunta (racconti). Nonna Sarina era li e noi facevamo Camurria per chiedergli la filastrocca di "..c'era una volta un Re..."Ieri sera mi sono commossa. Questi piccoli grandi artisti hanno davvero talento, meritano successo. Tornerò a vederli.
Filastrocca:
""C’era na vota nu re befe’ ... viscottu e mine’
c’avia na figghia befigghia ... viscotta e minigghia
avia n’aceddu befeddu ... viscottu e mineddu
chianciu a figghia befigghia ... viscotta e minigghia
ppi l’aceddu befeddu ... viscottu e mineddu
tantu ca u re befe’ ... viscotti e mine’
ietta nu bannu bifannu ... viscottu e manannu
populu bufusu ... viscottu e minusu
a ccu m’ancagghia l’aceddu befeddu ... viscottu e mineddu
ci rugnu a me figghia befigghia ... viscotta e minigghia
curri nu carusu bifusu ... viscottu e minusu
e acchiappa l’aceddu befeddu ... viscottu e mineddu
Oh re befe’ ... viscottu e mine’
‘cca c’e’ l’aceddu befeddu ... viscottu e mineddu
m’ataddari vostra figghia ... viscotta e minigghia
bruttu carusu e bifusu .... viscottu e minusu
iu’ ‘ppi l’aceddu befeddu ... viscottu mineddu
t’avissi a’ddari me figghia befigghia ... viscotta e minigghia
scappa .. curri .. vattinni carusu bifusu ... viscottu e minusu
seno’ ti manno ‘ngalera bufera ... viscotta e minera ""

giovedì 21 febbraio 2008

Angela anima divisa in due


In "Miss Universo" - spettacolo teatrale Ambra Jovinelli,
Non a caso credo la Finocchiaro interpreta la parte di Laura anima vulnerabile. E così come una cinquantenne delusa dalla vita con lo spettro della moralista che aleggia e decreta ogni momento , che la frena e la giudica, che la rende frustrata, Laura alla fine si ribella e le intima l'abbandono. La mia ottica morale è si troppo scontata, sentendomi vicina quantomeno in età al personaggio. A 50 anni il salto è facile. Si percorre la strada con intelligenza e libertà, o almeno si dovrebbe....come dire...senza più inibizioni alla censura altrui, fare quello che abbiamo voglia di fare per quanto possibile, con le forze ancora dimezzate ma non ancora andate. Anche con una certa fretta direi....ma con una certa calma, caos calmo...certo. Comunque Angela Finocchiaro non delude, e davvero ha una fisicità sconvolgente, dallo sguardo azzurro gelido ma dolcissimo alle smorfie più incredibili, passo maschile e mani grandi. Per me bella e brava. Clap clap.

martedì 19 febbraio 2008

Tutto il bitume d'America - Il Petroliere


Il cuore nero di bitume dell'America dei duri, dei pronti a tutto per arrivare dove altri non possono. La competizione, questo fà degli Americani degli uomini infelici, soli e frustrati. Devi essere il migliore, sempre. In culo anche a tua madre,possibilmente. Perfetto nella sua semplicità e nella sua crudeltà Anderson, il regista, che ben ricordo per quel film che non a tutti è piaciuto, sto parlando di "Magnolia" dove stupendamente piovevano rane. Questo è un film diverso, improntato su due figure inquietanti che rappresentano bene lo spirito Americano.
Un film per cinefili. Certo. Molto duro e a tratti lento,ma Daniel Day-Lewis è uno dei miei attori preferiti, un grande professionista sempre ruoli forti, sguardo potente che risolve anche le lunghe scene senza il parlato. Il film non avrà il successo che pensavo credo, la sala è rimasta in silenzio e l'espressività all'uscita denunciava sofferenza per la fotografia sempre scura e il finale inquietante. Ma io non faccio testo e a me è davvero piaciuto, confessando anche un momento di tentazione al pisolo (vuoi anche il pranzo loculliano). Bravissimo anche Paul Dano , che mi era piaciuto nel ruolo del fratello schizzato di Little Miss Sunshine. Un futuro certo legato ai ruoli oscuri.

lunedì 11 febbraio 2008

Sospesa


stasera solo questa.

giovedì 7 febbraio 2008

Lillo e Greg


Adorabili e inquietanti, irresistibili...davvero non so perchè ma adoro il loro humor e l'entusiasmo con il quale portano avanti la il loro lavoro, sono pazza di 610, la trasmissione radiofonica delle 17.00, non perdo una puntata. Ricordo la prima volta dal vivo sempre al teatro Vittoria con la band di Latte e i suoi derivati, non riuscivo a contenermi e la mia poltrona era vittima del mio ballo frenetico per il gran ridere. Finalmente li ritrovo nell'ennesima replica di "La baita degli spettri" a teatro...imperdibile...un saggio del loro più intelligente humor, il gusto per il paradosso, il luogo comune e la frase fatta portato fino alle conseguenze più estreme . Brave le donne, Virginia Raffaele con la sua mimica, e Valentina Paoletti la simpatica grassottella. Lillo grottesco e autoironico, Greg come sempre cinico e malvagio. Conosco finalmente anche Simone Colombari, degno compagno di lavoro. Vi adoro.

Irina mai così vicina







Irina Palm, la sacerdotessa del Rock trasgressiva , un mito dimenticato e ritrovato, la Brigitte Bardot di Jagger, che bello vederti rinascere dal fondo del bicchiere. Una grande umanità e un coraggio di donna, alla bella età di 62 anni si mette a nudo e si presenta nella sua veste più umile, il simbolo più sexy del rock, brava Marianne. Il film è davvero bello, piacevole e commovente. Irina dal palmo morbido , Irina con l'epicondilite, e dire che io l'ho avuta per il troppo dipingere.....Irina ti guardo e un pò mi vedo...basta soffermare lo sguardo sul tuo. Gli occhi rimangono gli stessi anche se il rivestimento si accascia.

domenica 3 febbraio 2008

Trans Sessanta


ONE PIECE CONTEMPORARY ART di vicolo Orto di Napoli - Roma
trent'anni di attività di Lisetta Carmi, outsider nel panorama fotografico cittadino e nazionale, piccola mostra, ma un gioiello da non perdere in quanto datata anni sessanta la Carmi interpreta con coraggio il tema dei travestiti che e' nettamente in anticipo rispetto alla sensibilità collettiva anche nella società piu' avanzatata, il travestito er un "invertito" persona contronatura.

Si raccontava:
"Io avevo difficoltà ad accettare la mia condizione femminile, non riuscivo a scinderla dal ruolo di subordinazione in cui vedevo che la donna era costretta dalla società. Con i travestiti ho imparato a vivere senza un ruolo, ho accettato totalmente di essere una donna, ma ho rifiutato il ruolo di donna"

A spasso per Roma - Scopro il vecchio John


John Drake Moore, scenografo di cinema e teatro.
Elio Ferraro - Gallery/Store, via Margutta 11.
L'ho trovato spettacolare, inquietante e trasgressivo, bellissime le sue figure, chissa se la sua permanenza nel campo nazista di Dakau abbia influito sui personaggi erotici dal gusto chiaramente fetish. Particolri gli occhi in vetro colorati e grandi. Una meraviglia. Le opere andranno presto a New York...correte.

sabato 26 gennaio 2008

nel mio cuore

http://www.youtube.com/watch?v=_HAC54BIHmU

Heath Ledger - (Perth, 4 aprile 1979 – New York, 22 gennaio 2008) Morire a 28 anni


(ANSA) - NEW YORK, 22 GEN - Heath Ledger, la star di Brokeback Mountain, e' stato trovato morto a New York. Un portavoce della polizia di New York ha detto che Ledger e' stato trovato morto in un appartamento di Manhattan. Ledger aveva 29 anni.
Sembrava un uomo semplice, 28 anni e un sorriso melanconico. Uno sguardo dolce e rasserenante. Dietro l'angolo il mistero di una vita sofferta probabilmente, si cela qualche conflitto generazionale o di sopravvivenza, di sopportazione di se stessi. Una separazione come nuova sconfitta. Ma che ne so io, so soltanto che aveva 28 anni e mi piaceva, mi ricordava Brando o Newman, poteva crescere molto come artista e ne aveva le doti e la faccia da spaccare lo schermo. L'ho adorato in "I segreti di Brokeback Mountain", non mi è piaciuto molto in "Paradiso e inferno", dove probabilmente interpretava la sua fine.
La Warner nel sito ufficiale, la home page è stata sostituita con la scritta "piangiamo la perdita di un grande talento che ci ha lasciato troppo presto, e la partenza di un uomo straordinario che ci mancherà molto.
Mancherà anche a me. Mi spiace.

domenica 20 gennaio 2008

Casa Museo di Mario Praz



Non si finisce mai di scoprire dove finisce il patrimonio di Roma, cara la mia città. Una nuova scoperta questa casa a Palazzo Primoli, appartenuta a questo studioso di letteratura inglese e collezionista di opere d'arte ed arredi del XIX secolo. Fantastica collzione di cianfrusaglie appese ai muri e mobili d'epoca (1200 pezzi)da non perdere. Sono rimasta colpita dalle cere racchiuse nelle cornici. Vero kitsch di altri tempi, una curiosità di cui non conoscevo l'esistenza. Ogni singolo pezzo è stato acquistato dal collezionista sul mercato antiquario europeo.
Davvero da vedere, peraltro la visita è guidata e gratuita.

Cronenberg ci regala una promessa


La promessa dell'assassino è davvero un film notevole. Mortensen si supera, una splendida interpretazione in un noir di classe che ci tiene il fiato sospeso nella scena più curata di violenza , nell'interno della sauna con il sangue scuro e colpi di lama sferrati tra il vuoto e la calda carne. L'atmosfera glaciale e la rappresentazione dei personaggi (un terribile Cassel e la casta Naomi Watts, ma un grande padre padrone Armin Mueller-Stahl ) Questa mafia russa che mette davvero paura che ti fa sentire una fredda allo stomaco. Tatuaggi che rivelano la storia e atmosfere retrò nel ristorante vellutato.Bello e imperdibile Cronenberg.

domenica 13 gennaio 2008

La lussuria è in ogni cosa


Wan e Yee, una passione imperdibile per violenza e sentimenti, una trama che parte lenta e poi con un balzo comincia a trottare per un finale che ti bussa là dove cuore e istinto primordiale di vita e morte si fondano a scuoterti l'anima perchè almeno una volta l'hai avuta quella sensazione. E se il mezzogiorno è pieno yang, il tramonto è lo yang che si trasforma in yin; la mezzanotte è il pieno yin e l'alba è lo yin che si trasforma in yang. Sono complementari, si consumano e si sostengono a vicenda, sono costantemente mantenuti in equilibrio. Come Tony Leung (già amato in 2046 - l'Humprey Bogart con gli occhi a mandorla), che ti stupra, ti sevizia, ti ama e non può più fare a meno di te, e come Joan Chen (bellissima proposta) che si sacrifica all'amore e si scarnifica annientandosi in perfetto stile orientale, ma cede allo sguardo maturo e alla malia del sesso senza fine delle mani di un uomo scuro con lo sguardo più dolce del mondo....un film da non mancare per gli amanti.

giovedì 10 gennaio 2008

Fusa di testa e di tecnologia


Uscire dalle considerate "Feste" così fuori come quest'anno...non so...certo è che la festa è cominciata con un disastro tecnologico dal quale ancora oggi non mi sento uscita. Limmaginepotrebbe essere quella del mio corpo e della mia anima, in attesa di un tecnico che mi riporti in vita. Un vento contro mi ha paralizzata, stento a riprendere il cammino perchè qualcuno mi punta una fiamma ossidrica sulla fronte. La ritenzione liquida mi gonfia gli occhi e le mani, l'intestino canta tutta la notte una canzone lamentosa inquietante. Ora ho un cerotto sul braccio, le analisi saranno un disastro. Spero di depilarmi almeno domani. Buon 2008 cara.