sabato 23 febbraio 2008

Il senso di appartenenza

Gaspare Balsamo e il ritmo della musica, affidata ad Alessandro D'Alessandro (organetti), Gianluca Bacconi (percussioni, melodica, didjeridoo) la Piccola Orchestra La Viola, un fenomeno, un ragazzo di 31 anni che ieri sera mi ha fatto rivivere in "Camurria" la poesia della mia infanzia, tutta cantilene e cunta (racconti). Nonna Sarina era li e noi facevamo Camurria per chiedergli la filastrocca di "..c'era una volta un Re..."Ieri sera mi sono commossa. Questi piccoli grandi artisti hanno davvero talento, meritano successo. Tornerò a vederli.
Filastrocca:
""C’era na vota nu re befe’ ... viscottu e mine’
c’avia na figghia befigghia ... viscotta e minigghia
avia n’aceddu befeddu ... viscottu e mineddu
chianciu a figghia befigghia ... viscotta e minigghia
ppi l’aceddu befeddu ... viscottu e mineddu
tantu ca u re befe’ ... viscotti e mine’
ietta nu bannu bifannu ... viscottu e manannu
populu bufusu ... viscottu e minusu
a ccu m’ancagghia l’aceddu befeddu ... viscottu e mineddu
ci rugnu a me figghia befigghia ... viscotta e minigghia
curri nu carusu bifusu ... viscottu e minusu
e acchiappa l’aceddu befeddu ... viscottu e mineddu
Oh re befe’ ... viscottu e mine’
‘cca c’e’ l’aceddu befeddu ... viscottu e mineddu
m’ataddari vostra figghia ... viscotta e minigghia
bruttu carusu e bifusu .... viscottu e minusu
iu’ ‘ppi l’aceddu befeddu ... viscottu mineddu
t’avissi a’ddari me figghia befigghia ... viscotta e minigghia
scappa .. curri .. vattinni carusu bifusu ... viscottu e minusu
seno’ ti manno ‘ngalera bufera ... viscotta e minera ""

giovedì 21 febbraio 2008

Angela anima divisa in due


In "Miss Universo" - spettacolo teatrale Ambra Jovinelli,
Non a caso credo la Finocchiaro interpreta la parte di Laura anima vulnerabile. E così come una cinquantenne delusa dalla vita con lo spettro della moralista che aleggia e decreta ogni momento , che la frena e la giudica, che la rende frustrata, Laura alla fine si ribella e le intima l'abbandono. La mia ottica morale è si troppo scontata, sentendomi vicina quantomeno in età al personaggio. A 50 anni il salto è facile. Si percorre la strada con intelligenza e libertà, o almeno si dovrebbe....come dire...senza più inibizioni alla censura altrui, fare quello che abbiamo voglia di fare per quanto possibile, con le forze ancora dimezzate ma non ancora andate. Anche con una certa fretta direi....ma con una certa calma, caos calmo...certo. Comunque Angela Finocchiaro non delude, e davvero ha una fisicità sconvolgente, dallo sguardo azzurro gelido ma dolcissimo alle smorfie più incredibili, passo maschile e mani grandi. Per me bella e brava. Clap clap.

martedì 19 febbraio 2008

Tutto il bitume d'America - Il Petroliere


Il cuore nero di bitume dell'America dei duri, dei pronti a tutto per arrivare dove altri non possono. La competizione, questo fà degli Americani degli uomini infelici, soli e frustrati. Devi essere il migliore, sempre. In culo anche a tua madre,possibilmente. Perfetto nella sua semplicità e nella sua crudeltà Anderson, il regista, che ben ricordo per quel film che non a tutti è piaciuto, sto parlando di "Magnolia" dove stupendamente piovevano rane. Questo è un film diverso, improntato su due figure inquietanti che rappresentano bene lo spirito Americano.
Un film per cinefili. Certo. Molto duro e a tratti lento,ma Daniel Day-Lewis è uno dei miei attori preferiti, un grande professionista sempre ruoli forti, sguardo potente che risolve anche le lunghe scene senza il parlato. Il film non avrà il successo che pensavo credo, la sala è rimasta in silenzio e l'espressività all'uscita denunciava sofferenza per la fotografia sempre scura e il finale inquietante. Ma io non faccio testo e a me è davvero piaciuto, confessando anche un momento di tentazione al pisolo (vuoi anche il pranzo loculliano). Bravissimo anche Paul Dano , che mi era piaciuto nel ruolo del fratello schizzato di Little Miss Sunshine. Un futuro certo legato ai ruoli oscuri.

lunedì 11 febbraio 2008

Sospesa


stasera solo questa.

giovedì 7 febbraio 2008

Lillo e Greg


Adorabili e inquietanti, irresistibili...davvero non so perchè ma adoro il loro humor e l'entusiasmo con il quale portano avanti la il loro lavoro, sono pazza di 610, la trasmissione radiofonica delle 17.00, non perdo una puntata. Ricordo la prima volta dal vivo sempre al teatro Vittoria con la band di Latte e i suoi derivati, non riuscivo a contenermi e la mia poltrona era vittima del mio ballo frenetico per il gran ridere. Finalmente li ritrovo nell'ennesima replica di "La baita degli spettri" a teatro...imperdibile...un saggio del loro più intelligente humor, il gusto per il paradosso, il luogo comune e la frase fatta portato fino alle conseguenze più estreme . Brave le donne, Virginia Raffaele con la sua mimica, e Valentina Paoletti la simpatica grassottella. Lillo grottesco e autoironico, Greg come sempre cinico e malvagio. Conosco finalmente anche Simone Colombari, degno compagno di lavoro. Vi adoro.

Irina mai così vicina







Irina Palm, la sacerdotessa del Rock trasgressiva , un mito dimenticato e ritrovato, la Brigitte Bardot di Jagger, che bello vederti rinascere dal fondo del bicchiere. Una grande umanità e un coraggio di donna, alla bella età di 62 anni si mette a nudo e si presenta nella sua veste più umile, il simbolo più sexy del rock, brava Marianne. Il film è davvero bello, piacevole e commovente. Irina dal palmo morbido , Irina con l'epicondilite, e dire che io l'ho avuta per il troppo dipingere.....Irina ti guardo e un pò mi vedo...basta soffermare lo sguardo sul tuo. Gli occhi rimangono gli stessi anche se il rivestimento si accascia.

domenica 3 febbraio 2008

Trans Sessanta


ONE PIECE CONTEMPORARY ART di vicolo Orto di Napoli - Roma
trent'anni di attività di Lisetta Carmi, outsider nel panorama fotografico cittadino e nazionale, piccola mostra, ma un gioiello da non perdere in quanto datata anni sessanta la Carmi interpreta con coraggio il tema dei travestiti che e' nettamente in anticipo rispetto alla sensibilità collettiva anche nella società piu' avanzatata, il travestito er un "invertito" persona contronatura.

Si raccontava:
"Io avevo difficoltà ad accettare la mia condizione femminile, non riuscivo a scinderla dal ruolo di subordinazione in cui vedevo che la donna era costretta dalla società. Con i travestiti ho imparato a vivere senza un ruolo, ho accettato totalmente di essere una donna, ma ho rifiutato il ruolo di donna"

A spasso per Roma - Scopro il vecchio John


John Drake Moore, scenografo di cinema e teatro.
Elio Ferraro - Gallery/Store, via Margutta 11.
L'ho trovato spettacolare, inquietante e trasgressivo, bellissime le sue figure, chissa se la sua permanenza nel campo nazista di Dakau abbia influito sui personaggi erotici dal gusto chiaramente fetish. Particolri gli occhi in vetro colorati e grandi. Una meraviglia. Le opere andranno presto a New York...correte.