lunedì 1 settembre 2008

Settembre sulla coda del cavallo rosso.


Settembre mi riporta a me. E con la piccola sabbia rossa dentro la ferita del mio piede, ti accolgo con serenità perchè il tempo ormai passa più in fretta e l'idea che ho delle stagioni è quella del loro colore, bruno, bianco, verde e azzurro. E tutte le variazioni del rosa che la Giordania mi ha regalato io le porto nel cuore e le trascriverò col mio pennello. E dopo vare camminato sui sentieri segreti di Petra con la fascia sui piedi piagati e il respiro forte per non sentire il dolore dei polpacci e il senso di nausea che la mancanza di ossigeno dava ai miei muscoli impoveriti, sono felice di raccontarlo con la dignità e la fierezza di chi voleva e ha compiuto con coraggio e con un pizzico di incoscienza, un'altra piccola impresa sul Sinai. Dove albe e tramonti e pesci e sabbia e rocce hanno solcato il mio cuore, dove non tornerò perchè non ne avrò il tempo. Io vivo e sarò ancora. Grazie.
Un magnifico viaggio. Si.

Nessun commento: