mercoledì 30 aprile 2008

In viaggio per il Darjeeling


"Il treno per il Darjeeling" è davvero un film piacevole e quando si dice che l'ironia si sposa all'intelligenza e alla godibilità della fusione delle immagini e dei dialoghi che pure poveri e sconclusionati mantengono alta la soglia della sensibilità.Tre protagonisti azzeccati, giuste le facce e l'espressività, tra l'attonito e onirico. Ammiccamenti alla cultura pop e psichedelica, citazioni dei Beatles, da questo regista dedito alle storie bislacche che ti lasciano alle spalle la depresione per tutta la durata dei suoi fantastici film. Il Darjeeling Limited è il treno delle linee indiane più fantastico che abbia visto, colori suoni, odori e limonate dolci, una vera libidine, un treno che vorrei prendere domani stesso. Riasale la voglia di Oriente che c'è in me. Occhi cerchiati di kajal, argenti alle caviglie al naso e alle orecchie, odore di zenzero e di curry. Aiuto, voglio il mio viaggio. Adrien Brody è davvero notevole senza la camicia....e...Owen Wilson, beh questo pazzo è uno dei pochi biondi che mi incolli allo schermo. Finisco sempre per esibirmi nei miei poco signorili apprezzamenti, ma questo è il mio Blog.

sabato 26 aprile 2008

Chadwick Gray and Laura Spector.



http://www.myspace.com/museumanatomy

Chadwick Gray and Laura Spector. Un'artista e un modello, un connubio d'arte e plasticità. Eccezionali e coinvolgenti. Quanta arte si trova sul web, che meraviglia passare le serate senza sonno a coccolarmi e a consolarmi con le immagini di chi vuole comunicare colore e movimento seppur virtuale, sempre con la possibilità di poter un giorno toccare. Una piccola sosta e torno a remare.

martedì 15 aprile 2008

Meno male che Silvio c'è..?

Come se ne poteva fare a meno...pazientate gente...per risalire bisogna toccare il fondo e solo riflettendo su alcuni gravi errori, tornerà la luce. Un grande fuoco rosso. Dedicato ai ragazzi.

domenica 13 aprile 2008

La Fiera delle verità - uno vero come Robusti

Enrico Robusti.....una scoperta magnifica. Coetaneo, un uomo dalla stretta di mano sincera e forte. Alla galleria romana "Chiari", in Via Santa Maria del Pianto dal 9 aprile al 18 maggio 2008, non si può non andare per scoprire come a 50 anni si possa fare dell'ironia dopo aver dedicato la prima parte della propria vita alla tecnica pittorica classica riferita alla scuola del 600. Impossibile accostare quei piccoli mostri inquieti del quotidiano ad un ritratto barocco.Un laureato in giurisprudenza. Scopro poi che come un filo perverso, anche lui ha partecipato come Valls alla mostra Il Male, esercizi di pittura crudele. Ne rimango stupefatta. Solo sette giorni dopo, congiungo due grandi pennelli. E' un caso? Quindi per ora abbaimo un chirurgo e un avvocato. Bene.

mercoledì 9 aprile 2008

Valls incanta

Incantata, rapita da questo meraviglioso dipinto, carico di significati e allegorie. Passeggiavo per Roma, dopo Via Giulia in un sabato in coda per ammirare la bellezza della sala dei mappamondi a Palazzo Sacchetti, ma per aver solo un tempo inferiore ai cinque minuti. Assurdo. Ci voleva un pomeriggio per soffermarsi sugli affreschi e sui due meravigliosi mappamondi del 500. Và bene così. Allora la mia consolazione è stata in Dino Valls,per caso alla galleria il Polittico e più tardi alla scoperta dei suoi capolavori qui nel web, e mi sono subito messa in lista per un'adozione a distanza con lui. Impossibile descrivere l'emozione che i suoi dipinti hanno suscitato in me. Inquietante forse, ma conoscitore fine della tecnica e del corpo umano, ceramente la sua professione di chirurgo traspare in ogni suo quadro. Ora io l'adoro.

Sul lago dorato


Il teatro aveva le saracinesche nel bar ancora chiuse, ero arrivata prima del previsto, prendiamo allora un caffè, dico. Una voce arriva dall'entrata e un uomo di statura alta , in carne di 92 anni, eccezionale come presenza, un miracolo ed una forza della natura. E' lui, è Foà. Insieme ad un asua conoscenza prende un caffè, poi incontra per caso Carlo Delle Piane che saluta ma il poverino soffrendo di una fobia rifiuta di stringere la mano di Foà che con la sua ironia lo manda a quel paese. Un uomo speciale che sono davvero contenta per aver goduto della sua splendida recitazione nel lavoro teatrale "Sul lago dorato" appunto al Parioli, l'altra sera. Splendida anche Erica Blanc, 66 anni portati con bellezza e briosità, davvero in gamba anche lei e molto spiritosa. Questi mostri sacri meritano la nostra attenzione, e la nostra visita, non potendo prevedere per quanto ancora potranno allietarci con la loro bravura. Novantadue anni sono un'eternità alla quale un essere umano debbe ringraziare il fato di poter essere ancora così lucido. Onore a Foà.

mercoledì 2 aprile 2008

Valerio "Non Pensarci" perchè...

Perchè sei davvero irresistibile e bravo. La faccia da romano ti aiuta, ma non sei una macchietta, sei te,sei la rappresentazione della tua generazione. Ricordi mio fratello se avesse avuto più carattere. E forse anche per questo mi piaci. Magari sei mio fratello, nella trama scopri di avere un padre diverso.....perchè la famiglia ti manca ma non tanto così, quando è davvero troppa. Come la mia. Quando ti rendi conto che la sola speranza sarebbe sparire, cambiare città, con un piccolo nodo nel cuore. La libertà è cara ma mai quanto la famiglia. Ma la famiglia per una come me è come la droga, una volta che te ne fai una diventi dipendente. Diventa uno scopo quando il tuo scopo forse è fallito. Ecco forse è così. Se poi ti piace fare la buona samaritana come me....è finita. Prima o poi smetto. A proposito "Non pensarci" è un film tutto da godere. Bello davvero.

Trilogia della villeggiatura


Entra in scena quasi subito, Toni Servillo e con la blusa a disegni provenzali bianca e rossa, profuma il palcoscenico con il suo tono da gagà, spavaldo e fiero, infido e divertente. Uno spettacolo nello spettacolo, e dopo essermi guadagnata un posto rubato vicino al palco, mi nutro di questa rappresentazione goldoniana raffinita e arguta, della presenza della brava e bellissima Anna Della Rosa, una scoperta. Affascinata dalla scenografia e dalle tinte superbe dei costumi, come un ricamo sul ricamo, appollaiata sulla ringhierina del palchetto, batto le mani a tutti, davvero tutti bravi. Uno spettacolo da non perdere. Sono contenta.