Ho scavato e ho d'impulso preso il pennello e due foto rappresentative del mostro gioioso e giocoso e di quello inespressivo sfuggente e sopreso allo stesso tempo. Ne esce un mostro a due teste con il quale tento di comunicare la mia sofferenza quotidiana del vivere. Eppure vivo. Eppure rido e gioco e mi esprimo. E anche attraverso la nebbia con i piccoli occhiali e le grandi mani esploro nel buio la luce che filtra. Ora si, ora no. Ora è sud..ora è nord, ora è giu al nord e ora è su al sud. Ora capisco e ora sono sgomenta. Ma vivo.Anche grazie la mostro io vivo.
http://www.equilibriarte.org/members/Gloglo/tnM1222206434.jpg.jpg
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